sabato 29 agosto 2009

La situazione non è buona... proprio no

Da repubblica.it di oggi:

Varese, "gratta e vinci" al supermarket
in palio dieci posti di lavoro per un anno

L'idea è della catena Tigros: i contratti sono per un anno e con un corso di formazione interno compreso, così da dare l'opportunità ad azienda e lavoratore di valutare se proseguire nel rapporto di collaborazione. E il premio può essere ceduto dal vincitore a un'altra persona. il concorso regala una seconda possibilità: raccogliere cinque bollini e partecipare all'estrazione di cento spese mensili.

E' finito il "gratta e vinci" Ormai siamo al "gratta e vivi".

domenica 10 agosto 2008

Effetto serra? Basta con le scoregge delle mucche!

Il titolo è molto da Vernacoliere di serie B o C, tipo quelli delle prime pagine del quotidiano Libero (di sparare cazzate), però l'articolo di Repubblica di oggi che lo ha "ispirato" ha contenuti interessanti per le sorti del pianeta... e dei canguri.

"Mangiate carne di canguro
ridurrete i gas serra"

Se gli australiani cambiassero dieta, avrebbero benefici
in termini di minore riscaldamento entro 12 anni
di CRISTINA NADOTTI


Per ridurre le emissioni di gas serra i canguri possono essere molto importanti. Peccato che una mano al pianeta i marsupiali possano darla meglio da morti, sotto forma di bistecche e cotolette. La rivista scientifica Conservation Letters ha pubblicato uno studio: se gli australiani mangiassero carne di canguro al posto di quella ovina o bovina darebbero un aiuto sostanziale nel ridurre le emissioni di gas serra. Ci sarebbero inoltre enormi benefici per i terreni, sui quali il pascolo di pecore e mucche ha un effetto disastroso.

Le mucche inquinanti per fisiologia. L'impatto sull'ambiente degli allevamenti di bovini e ovini è dovuto alle loro caratteristiche fisiologiche. Le loro flatulenze, hanno calcolato al Fondo comune per le biotecnologie di Australia e Nuova Zelanda, producono il 90 per cento delle emissioni di metano dell'intero comparto agricolo dei due paesi. In un'area come Australia e Nuova Zelanda, dove se ne contano rispettivamente 26 milioni e 9 milioni i ruminanti diventano una delle prime concause di riscaldamento globale.

Il lato ecologico dei canguri. Gli animali simbolo dell'Australia, al contrario delle mucche, non sono ruminanti. Il nuovo studio condotto dall'Australian Wildlife Services ha dimostrato che un aumento della popolazione di canguri da carne fino a 175 milioni di capi porterebbe in soli 12 anni a una riduzione consistente di gas serra. "Abbiamo fatto questo studio per fornire agli allevatori un'alternativa alla produzione attuale - ha spiegato il coordinatore dello studio, George Wilson - visto che al momento non hanno scelta per attuare politiche di salvaguardia dell'ambiente". Ci sono circa 30 milioni di canguri allo stato brado in Australia. Secondo Wilson l'aumento dei marsupiali in circolazione migliorerebbe anche la qualità del terreno, contrastando la desertificazione. "Noi suggeriamo l'aumento di allevamenti - sottolinea Wilson - ma anche la crescita dei canguri in libertà, che si sostituirebbero ai bovini al pascolo, accrescerebbe la capacità del terreno di rispondere e rigenerarsi dopo i periodi di siccità. Gli zoccoli di mucche e pecore, in quanto più duri, sono molto più dannosi delle zampe dei canguri per alcune specie di flora. Inoltre se ne avvantaggerebbe anche la qualità delle acque, che subiscono un maggiore inquinamento dai liquami degli allevamenti".

I gusti dei consumatori.
Wilson ha però ammesso che abituare la gente a chiedere un filetto di canguro al posto di quello di manzo non sarà facile. Tuttavia, ha detto, il programma può fare parte di un più ampio progetto di educazione alla salvaguardia dell'ambiente, anche perché l'Australia esporta già la carne di canguro. Il 60 per cento di quella prodotta finisce infatti all'estero, in Germania, Russia e Corea del Sud. E sul sito del Times, il giornale inglese che ieri ha dato rilievo alla notizia, non si sono fatti attendere i commenti dei consumatori, molti dei quali magnificavano le qualità della carne di canguro: "Se preparata correttamente, è saporita, simile al manzo ma con un contenuto di grassi molto inferiore". Per chi volesse provarla, online c'è anche una ricetta per aromatizzarla in stile tailandese, con lime e arachidi.

Le proteste degli animalisti. Pat O'Brien, presidente della Wildlife Protection Association ha bollato lo studio come una baggianata. "La popolazione di canguri è in diminuzione in Australia - ha dichiarato - gli animali sono stati decimati da dieci anni di siccità, se non smettiamo di ucciderli rischiamo di estinguerli". Solo lo scorso giugno, circa 50 organizzazioni nazionali e internazionali si erano rivolte al ministro per l'ambiente, il laburista Peter Garrett ex popstar leader della band Midnight Oil, per chiedere che si metta fine allo sterminio dei giovani canguri. Le associazioni animaliste denunciano: l'industria ha fiutato l'affare della vendita di pelle e carne del marsupiale, soprattutto i piccoli sono a rischio. "Ogni notte migliaia di canguri sono uccisi in modo barbaro - era scritto nella lettera al ministro Garrett - ed è urgente che la comunità internazionale sia messa a conoscenza della crudeltà perpetrata ogni giorno in Australia".

Una popstar con il problema dei marsupiali. A Garrett i canguri stanno creando non pochi problemi, Lo scorso marzo il ministro aveva difeso l'eliminazione programmata di 400 canguri intorno a Canberra, sostenendo che era necessaria per la salvaguardia di altre specie e della flora. Anche allora al ministro erano arrivati una serie di appelli per salvare i canguri, perfino da Paul McCartney. L'ex Beatles, attivista dell'associazione Voice for animals, aveva bollato l'eliminazione dei canguri come un "macello inutile", necessario solo per l'industria dellla carne e delle pelli che sta facendo affari grazie allo sterminio dei marsupiali.

martedì 5 agosto 2008

Il Re Braghettone e la Verità Svelata


Seno nascosto per non urtare la sensibilita' degli spettatori
(ANSA) - ROMA, 2 AGO - Velato il seno nella riproduzione del dipinto del Tiepolo 'La Verita' Svelata dal Tempo' che fa da sfondo alla sala stampa di Palazzo Chigi. Nessuna censura, spiegano fonti di palazzo Chigi, ma solo una iniziativa dei tecnici dell'immagine, una iniziativa 'a fin di bene', pensando che la visione di quel seno, a volte inevitabilmente in evidenza in alcune riprese delle conferenze stampa, potesse toccare la sensibilita' di qualche spettatore.

Che si può dire ormai di più? Il Re è nudo e te lo racconta in mille modi. Se qualcuno non se ne accorge è per stupidità assoluta o per crassa ignoranza o per interessata connivenza. Direi che di fronte ai sempre più evidenti lapsus del Re/Presidente non sipuò dir più nulla.


Siamo veramente all'ignoranza più assoluta di persone (chiamiamole così) che intervengono sulla piazza pubblica (secondo Palazzo Chigi sono stati I TECNICI DELL'IMMAGINE - i nostri brillanti intellettuali che curano la faccia di plastica di questo governo - i responsabili di questa buccia sulla strada del cavalier Banana) per dimostrarsi più realiste del Re.

Ma quanto vengono pagati questa massa di imbecilli??? (sempre che sia vero che sono stati loro e non direttamente il nostro Re non incoranato che avendo le chiappe (sue e degli amici suoi) un po' troppo scoperte ha ben pensato di velare le poppe della Sacrosanta Verità).

Insisto. Ma siamo sicuri che sia soltanto un'evento di colore per i giornali?
Ma dove siamo? A Topolinia o in un paese reale?

Devo dire che in questo nuovo mondo in continua sbandata mi starebbe bene anche la monarchia incostiuzionale del Cavalier Banana, ma non posso più reggere oltre le gesta di questa sua corte di minus habens. Non mi rimane che inviare al nostro monarca una urgente supplica

Magnificentissimo Signore, alla sua Graziosissima, Altissima, Purissima, Persona oso rivolgere una preghiera accorata:
Visto che sta facendo di tutto per eliminare gli sprechi in questo nostro paese, veda di occuparsi anche degli sprechi di intelligenza e rimuova al più presto gli imbecilli che la circondano.
Anche se mettere insieme una commissione seppur di pochi membri abile a vagliare i candidati all'espulsione per imbecillità sarà per Essa cosa assai difficile , per non dire impossibile, sono sicuro che se si impegnerà in questa lotta al danno da stupidità ne avremo presto grandi vantaggi tutti noi sudditi e La magnificente persona Vostra per prima.

Devotissmo suo Jack

Da Repubblica del 5/8/08

Tiepolo censurato
la protesta dei musei

di LUCIANO NIGRO


Tiepolo censurato la protesta dei musei

Il Tiepolo velato, a sinistra, e la versione originale a destra


ROMA - "Chi potrebbe mai offendersi di fronte alla Verità nuda del Tiepolo? Velarla è una sciocchezza assoluta. Lo lasci dire a chi dirige i musei Vaticani: qui dentro, ci sono più nudi che in qualunque altro museo al mondo". Non riesce a capacitarsi Antonio Paolucci, storico dell'arte, già ministro dei Beni culturali e ora, nel cuore della Chiesa di Roma, al vertice di una delle più ricche e "sacre" collezioni d'arte del mondo. Anche 48 ore dopo la scoperta della censura di palazzo Chigi al quadro scelto da Berlusconi per fare da sfondo alle conferenze stampa del governo, quel reggiseno e quelle braghe aggiunte "a fin di bene" per nascondere il seno e le nudità della Verità che Giambattista Tiepolo voleva svelata, fa discutere esperti e storici dell'arte che invocano: togliete quei ritocchi, la verità non può essere che nuda. Non è solo il presidente della regione Veneto Giancarlo Galan a gridare all'offesa ("Palazzo Chigi ha ferito uno dei più grandi pittori della libertà") e a chiedere una "punizione esemplare" del colpevole. Anche i critici, tra il divertito e l'avvilito, si aspettano un gesto riparatore.

"Che tristezza leggere notizie del genere - lamenta Sandrina Bandera, soprintendente della pinacoteca di Brera - quel Tiepolo va lasciato così. Non si può coprire la Verità, un soggetto per secoli rappresentato nudo, fin da quando il Bernini nel '600 recuperò un'iconografia antichissima. Spero che la scelta fatta non sia irreversibile".

Perché allora quella censura? "Un caso di moralismo sciocco - sorride Eugenio Riccomini, storico bolognese, già soprintendente a Parma - l'intera storia dell'arte, dal Rinascimento in poi, ma anche prima, è piena di nudi. Evidentemente qualcuno, nella cerchia del presidente del Consiglio, ha pensato che non si potesse esporre un seno nudo accanto al volto del premier forse perché troppo simile a quelli che permette di mostra ogni sera nelle televisioni".

"Curioso però - aggiunge Andrea Emiliani, grande esperto di Guido Reni, dei Carracci e del Seicento emiliano, già soprintendente della pinacoteca di Bologna - che sia stata emendata la verità, un simbolo. Già occorre una bella resistenza morale per scegliere proprio quel simbolo con tutto ciò che la gente pensa oggi dei politici. Ai miei occhi pare una comica: la riproduzione era stata scelta come allusione governativa, in bella vista accanto ai ministri e poi è arrivato quel reggipetto. Non viene da sorridere pensando a quante cose vengono messe in mostra a Canale 5?".

A palazzo Chigi dicono che il ritocco è stato fatto per non offendere gli spettatori. Un argomento che però fa sbottare Paolucci. "Non so chi sia stato lo zelante funzionario - dice - ma questa storia fa ridere e finirà per aggiungersi allo sciocchezzaio estivo". E quando gli si ricorda che proprio nei musei Vaticani, nella cappella Sistina affrescata da Michelangelo più di quattro secoli fa, Daniele da Volterra, poi soprannominato il Braghettone, fu incaricato del più clamoroso caso di censura della storia (mettere le braghe alle anime nude dipinte dal maestro), il professor Paolucci replica allargando le braccia. "Appunto - sospira - è successo in un momento di oscuramento, ma non è la regola per la Chiesa. Se qui dentro ci sono tante opere senza veli è perché la nudità rappresenta la verità. "Veritatis Splendor" come diceva un'enciclica del Papa, dunque da non velare. La bellezza è la bellezza, Epifania di Dio. Consola che quella ritoccata sia una riproduzione, ma non mi fiderei di chi lo ha fatto: dimostra di non essere intelligente".

Come andrà a finire questa storia? Il velo verrà tolto, il quadro cambiato, o tutto resterà così? Non risponde lo staff di Berlusconi. E cortesemente evita commenti ("Per non alimentare polemiche") il ministro Sandro Bondi. Chi entrasse nel sito dei Beni Culturali, tuttavia, una sorpresa la troverebbe. Il logo del ministero è la Dafne (con Apollo) di Galleria Borghese. Niente veli, in questo caso: il seno è nudo come Bernini lo fece.

venerdì 1 agosto 2008

Cosciènza [koʃ'ʃɛntsa] s.f.



Dal Dizionario Italiano:


1 sf
consapevolezza di se stesso, delle proprie azioni, dei propri scopi

2 sf
sentimento che ciascun individuo ha dei valori morali; criterio di giudizio del bene e del male; dirittura morale

3 sf
impegno, serietà nel compiere il proprio dovere o nell'eseguire un lavoro


4
sf
sensibilità per determinati problemi che implichino un rapporto tra individuo e società

mercoledì 30 luglio 2008

I seminatori d'odio


La smentita alla notizia del taglio delle pensioni sociali è arrivata, logicamente. Purtroppo non era una balla. Il provvedimento era vero. Oggi però hanno annunciato un bel passo indietro. Il che non ci porta più avanti, ma meno indietro.
Mi chiedo se l'abbiano fatto apposta il giochino al rialzo, per avere spazio sui giornaletti e inscenare l'ennesima falsa diatriba tra governo e finta opposizione. oppure se siano veramente definitivamente da etichettare, questi relatori di provvedimenti cazzoni, come dei perfetti dementi.

Il provvedimento per ora riguarderà, chi essendo esxtracomunitario, risiede in italia da meno di 10 anni.

Si era presentato ai nostri occhi allibiti un parto gemellare ed è finita che le nostre orecchie si son dovute sorbire il fiatello dell'ennesima scoreggia di governo.

Tutto questo certo ricorda molto la propaganda di altri tempi: I famosi aerei della potenza Italica fascista che passando e ripassando sembravano cento ed erano dieci. Le battaglie tra democristi e comunistardi a chi magnava più bambini e chi più capponi.

Mamma mia. Si ripropongono nello stesso modo fanfaroniano di un'età che speravamo finita e invece purtroppo alimenta figlie enipoti con le stesse sempre valide stronzate.

L'importante è seminare odio.

Ieri sull'autobus, a Bologna, è salito un giovane alquanto brutto e ubriaco che ha iniziato a inveire contro tutte le facce colorate che c'erano. "Negri di merda. adesso arriva la legge berlusconi e vi sbattono tutti in mare" urlava. E ha continuato per un bel pezzo minacciando e insultando.

Due giorni fa, al centro prelievi dell'Ospedale S.Orsola si è verificato un guasto al sistema informatico e si è formata una fila di più di un'ora. Ci saranno state un centinaio di persone. Tra queste due, dico due donne con il velo attorno al volto. Un signore di una sessantina d'anni ha bofonchiato a voce alta, ma guardando a terra "Tutta colpa di sti immigrati. Son milioni. Dappertutto"

Oggi il mio tabaccaio un tunisino che di solito è sempre tranquillo e sorridente ha risposto alun saluto di un cliente "Io e che ti dico io? Sono extracomunitario, mica bolognese". Avrebbe potuto essere un normale scambio tra amici, ma l'espressione dei suoi occhi era davvero poco, poco amichevole.

Nel 95 a Bologna governava Walter Vitali (un veltroncino in tono minore) e ci furno in pochi mesi molti episodi di violenze tra extracomunitari nordafricani. Io mi espressi chiaramnete dicendo che non si poteva sottovalutare il problema isolandolo in una faida di emarginati. Se avessimo voluto lottare per l'integrazione vera avremmo dovoto applicare in tutti i casi di illegalità la legge che tutti mette sullo stesso piano. Quella legge che esisteva ed esiste ancora. Nessuno mi rispose. Il problema non esisteva.

Quest'anno poco prima delle elezioni sono stato gratuitamente minacciato inseme ad alte cinquanta persone da cinque rumeni ubriachi che insultando e mettendo i pugni sotto la faccia dei presenti si sono percorsi due volte avanti e indietro il vagone della metropolitana su cui ci trovavamo. Per me era solo una fermata, ma è stato il viaggio più lungo che ad oggi mi ricordi. Ed è andata bene.

La sinistra ha perso l'occasione di risolvere questo problema perchè non l'ha mai voluto leggere come tale e ha regalato alla destra l'occasione di poter seminare odio là dove poteva esserci la comprensione e la discussione. Un'odio ormai cieco, come sempre accade quando si esprimono le masse.
Tutte le frustrazioni adesso hanno un capro su cui sfogarsi.

Prima era solo un problema risolvibile. Ora è divenuto il terreno della rivalsa dei mediocri, degli stupidi, dei miserabili della coscienza. Il terreno sul quale si vincono facilemnte le battaglie; basta mettere il nero, il giallo, il disperato alla gogna e tirare le uova.

Ormai non è più questione se i provvedimenti siano giusti, efficaci o razzisti. Ormai qualsiasi cosa si faccia è l'imbecille che abita in noi che viene giustificato a dire e fare stronzate.

Eravamo cristiani ed eurocomunisti. Oggi purtroppo a causa delle illusioni vetero ideologiche di un centrosinistra di servi e l'arroganza culturale di una destra becera e primitiva ci ritroviamo di nuovo nella terra dei seminatori d'odio, quelli che mentre puntano l'indice su qualcuno inculano quei coglioni che li stanno ad ascolatre e che danno loro pure ragione.

Mia zia ha 96 anni e vive in un a casa di riposo con una pensione sociale, elargitale dopo anni di sfruttamento e lavoro nero ai quali è stata costretta come tanti precari di oggi, dai kapò di un tempo. Il personale di questa casa di riposo è al 90% composto da stranieri e straniere che la accudiscono come possono essendo in sottonumero. La alzano, la lavano, la puliscono dal pannolone. Lei vive una vita accettabile grazie al loro lavoro e nella loro contiguità. Loro sono le persone con cui parla e passa la maggior parte del tempo. Queste persone, cileni, boliviani, rumeni, ucraini, russi, ghanesi, nigeriani, filippini sono i nostri moderni schiavi. 900 euro al mese per un lavoro che non vuol fare nessuno. In un luogo perennemente maleodorante di feci. Alcuni rubano persino ai vecchi per portare qualcosa di più casa. Ma l'assoluta maggioranza di loro assiste gli ospiti, così si chiamano i vecchi in odor di zinco, con dedizione, cortesia, pazienza e in taluni casi potrei certamente dire, con Amore. Eppure, mia zia, si lascia scappare, sottovoce, ogni tanto, qualche parola un po' pesantuccia nei loro confronti. Bisogna capirla, per via della sua età e della sua generazione.
Chissà se gliel'hanno detto che quelli che urlano in televisione e al governo quelle stesse che lei sussurra, stavano per portargli via la pensione e magari destinare lei e migliaia di altri adorabili vecchietti ad una di quelle discariche nelle quali è finita a tempo di record la monnezza di Napoli?
Non glielo diciamo... a mia zia.
Tanto l'allarme è rientrato.
E per adesso, forse potrà, continuare ad aspettare il giorno del suo personale giudizio, assistita e sup-sop-portata dignitosamente.
Io so perfettamente che questo trattamento, quando verrà il mio turno, me lo potrò sognare. E questo mi aiuterà a reagire nella giusta misura ai tempi che verranno.
Ma torniamo all'oggi.

A questi nostri moderni schiavi noi italiani non stiamo dando davvero un bell'esempio.

L'esempio che stiamo loro passando è quello di un paese in cui la maggioranza dei cittadini si sentono dei Berluschini pronti a fare e disfare le leggi a loro piacimento, a guadagnare soldi possibilmente illegalmente, a giustificare ogni comportamneto antisociale con la prosopopea del "io che mi faccio il culo", a sognare macchine potenti da comprare con rate infinite e donne più o meno mignotte da esibire in gran numero oppure inseguire uomini più o meno mignottari con cui maritarsi.

Questo ormai è il paese dove i pifferai dell'arroganza, i seminatori d'odio, i taumaturghi del moschetto senza libro stanno avanzando fieri delle loro azioni e delle loro parole.

Spero che un ondata di merda lanciata da chi ancora non ha gli occhi completamnte abbacinati dal visione del vitello d'oro li travolga a breve.
Altrimenti succederà qualcosa di molto brutto ai nostri cuori e a quelli dei nostri figli. Ben sapendo che i proverbi sono fonti di reale saggezza ricordiamoci del "chi semina vento raccoglie tempesta":
Banale non vi sembra? Purtoppo è veritiero.

Ho lavorato per molto tempo nelle scuole elementari ove i bambini di altre culture sono ormai in gran numero. Un'emozione ricordo in particolare: quando li sentivo parlare in italiano mi sentivo orgoglioso per loro e mi si stringeva il cuore.

Edmondo De Amicis mi capirebbe. Ha raccontato le stesse emozioni parlando di bimbi calabresi, lombardi, sardi e piemontesi.

Non è solo retorica. E' che in un paese civile le istituzioni non possono seminare odio, anche contro il loro interesse di parte. Perchè chi ricopre incarichi istituzionali è super partes e deve parlare e agire nell'interesse di tutti.

Eenso che questo concetto non sia difficile da capire. No?

Eppure nelle nostre alte cariche stanno i seminatori d'odio. Nel nostro parlamento si muovono i seminatori d'odio. E questo odiuo non è quello dei disperati contro gli oppressori. E' l'odio degli sfruttatori contro gli schiavi, i diversi, i migliori.

Amici, se vedete agire o sentite parlare un seminatore d'odio, sorridete a chi vi sta di fianco e dite indicandolo "poverino, si vede che ha scopato male".

Speriamo basti.

Da oggi non si scherza più

Se il post di ieri del blog di Beppe Grillo racconta la verità fino in fondo... da oggi non si può più scherzare.
Chi ne sentirà la necessità dovrà combattere con tutte, e dico tutte, le armi disponibili.

Spero proprio che questo articolo sia soltanto una svista, un atto di propaganda politica, che manchi un pezzo importante di informazione.
Perchè se risponde a completa verità quello che è scritto, verrà presto il tempo delle decisioni irrevocabili e stavolta non le prenderà l'uomo nero, le prenderanno tutti quegli anziani che ancora in forze potranno assaltare banche e supermercati senza temere il biasimo di nessuno.

Addio Italia. Che Bel Paese di Merda.

(attendo smentite)

Dal Blog di Beppe Grillo

Gennaio 2009. II° anno dell’Era Psiconana. 760.000 persone perdono la pensione sociale. I veri italiani esultano. L’assegno sarà tolto agli sfruttatori del popolo. Una vera manovra di sinistra. La Destra sociale applaude. I leghisti mostrano (con orgoglio) il dito medio alle vecchiette che succhiano il sangue degli imprenditori lombardo veneti.
Verranno tagliate le pensioni sociali a tutti coloro che hanno più di 65 anni e con meno di 10 anni di contributi. Casalinghe, disoccupati, immigrati rientrati in Italia per la vecchiaia, frati e suore. Questa massa di nullafacenti percepisce ogni mese 395,54 euro. Dall’anno prossimo potranno passare i pomeriggi a frugare nei cestini o raccogliere gli scarti dei mercati rionali.
Tremonti è più avanti del ministro dell’economia argentino Cavallo. In Argentina prima del fallimento dello Stato furono ridotte le pensioni del 30%. Tremonti le taglia del 100%. Lo psiconano risparmierà ogni anno circa 300 milioni di euro (300.648.400).
I vecchi possono morire di fame. Intanto ci sono i 300 milioni regalati all’Alitalia, i 329 milioni di multa della Comunità Europea per Rete 4 abusiva (ad oggi), il miliardo di euro all’anno per l’editoria assistita per pagare gli stipendi a Scalfari, Mieli, Belpietro, Ferrara, Polito, Padellaro, Feltri, le pensioni ai parlamentari dopo due anni e mezzo. Quando lo Stato chiama i vecchi possono schiattare. Dicono che la legge sia stata fatta per 23.113 immigrati che vivono in Italia. Il 2,6% delle pensioni sociali. E che per non passare da razzisti non si è voluto fare prigionieri.

martedì 29 luglio 2008

Dal Newsweek ci riesportano la Democrazia. Ancora?!!

Un lettore del blog mi segnala un'intervista fatta al direttore del Newsweek, Fareed Zakaria (in odore di distribuzione libraria).

Tralascio la parte relativa all'universo mondo e riporto soltanto metà (e vi assicuro che basta) dell'intervento dedicato, da questo genio dell'analisi politica, all'Italia (tra parentesi i miei commenti):

«L'Italia ha il Parlamento demograficamente più vecchio del mondo (vero) — incalza Zakaria — perché non riesce ad attrarre gente giovane e brillante (cos'è un luna park? una disco?). Il sistema partitico non funziona e quello politico è completamente collassato» (vero). Eppure una ricetta lui l'avrebbe (sentiamo...): «Primo: cambiare la struttura del governo, per conferire al presidente del Consiglio una vera autorità esecutiva, simile a quella del premier britannico (peccato che sia poco britannico, il nostro premier). Secondo: riformare subito (ha,ha,ha) il sistema elettorale, sulla falsariga di quello bipartitico americano, per dar vita a coalizioni coese e a una maggioranza chiara, eliminando la follia che caratterizza il Parlamento italiano per colpa dei piccoli partiti»(si è per caso informato che sono 15 anni che ne fanno di tutti i colori per cambiare in tal senso la legge elettorale e ad ogni colore si torna in prigione senza passare dal via?). Secondo Zakaria, una volta fatta piazza pulita dell'attuale leadership (Ci avevano provato le Brigate Rosse prima e malamente, e i giudici di tangentopoli poi, con effetti imprevisti e poco brillanti. Allora Zak... che facciamo? Proviamo con un'atomichina sul parlamento in seduta plenaria..?), «l'Italia si raddrizzerebbe subito, perché gli italiani non sono intrinsecamente più indisciplinati o corrotti degli altri (noooo..ma figuriamoci, intrinsecamente...tze!). Basta guardare a Singapore, che quarant'anni fa era uno dei luoghi più sporchi e corrotti del mondo (effettivamente adesso è solo corrotto...). O al Cile, irriconoscibile (vero; prego di andare avedere cosa fanno le multinazionali minerarie al patrimonio idrico del paese) rispetto a trent'anni fa. O persino all'Iraq, che due anni fa era un inferno (dove i diavoli erano laici e torturavano modicamente) e dove oggi il progresso corre (per scappare dalle bombe) grazie al cambiamento di leadership ( una bella nuova generazione clerico-demo-no-cratica)». Zakaria è convinto che la guerra in Iraq non sia stata negativa come l'opinione pubblica europea continua a credere. «Grazie alla guerra, Al Qaeda è stata smascherata per ciò che realmente è (...ma siamo sicuri di ciò che "realmente è"?): una banda di sunniti reietti e fondamentalisti che odiano gli sciiti. Altro che voce dell'Islam».


Bene, bravo Zak! Una bella ricettina con tutti gli ingredientini giusti....

Una bella American Newsweek Pie.

Sinceramente di coglioni troppo ben pagati che sparano cazzate, oltrettutto stagionate, ne abbiamo noi anche qui in paese.

Nel caso dovessero riesportarci la democrazia, preghiamo gli amici d'oltreoceano di non rivenderci altri materiali esausti del giornalismo americano oltre a quelli che, purtroppo, abbiamo già in casa (e che mica se ne vanno...).

A tutti coloro che non credono nella catastrofe a tutti i costi mando dall'Italia un messaggio di speranza: La creatività che sempre ci ha contraddistinto ci salverà anche dalla crisi che si avvicina.

Guardate questo significativo esempio recuperato in un nuovissimo centro commerciale di Bologna (tra l'altro... vista la crisi, pensano di costruirne altri sei, di centri commerciali).

Due negozi si fronteggiano lanciando dalle loro insegne messaggi di speranza e di fiducia nell'intelligenza umana :

Quello a sinistra è un negozio di regali

ATHMO SFERA (e va bene...)




L'altro, quello a destra è un ristorante self-service (e purtroppo... anche self-cervice):

MAGNO SFERA (e va malissimo...)

Niente di grave certo, anzi ci si fa due risate.
Però...
...cari americani, come vedete, non c'è bisogno di un nuovo upgrade di democrazia.

Siamo già perfettamente rimbecilliti grazie alla vecchia edizione e non sentiamo il bisogno di ulteriori aggiornamenti da parte dei nostri premurosi alleati.

Lasciateci affogare nel fango ...poi, magari, verrete a copiarci un sistema che tra qualche lustro apparirà miracolosamente perfetto: tiene lontane le guerre, gli investimenti delle multinazionali e i premurosi rompicoglioni.

Amici! In tutta la munnezza in cui nuotiamo fateci tenere a galla dalla speranza di essere l'avanguardia di un nuovo sistema politico....!

Leonardo e qualcun'altro eran delle nostre parti...
...invece della demo-dementocrazia forse ci vorrebbe qualche pezzo forte del rinascimento.

Andiam, andiam, andiamo a Riesumar...